giovedì 27 dicembre 2012

CHIAMATE L'ESORCISTA

Ormai non sappiamo più a quale santo votarci, a quale alchemica formula appellarci.
La brutta notizia è arrivata, la notizia che un'intera città calcistica attendeva, quasi in silenzio, come se il presagio avuto ieri all'Euganeo, potesse avverarsi da un momento all'altro.
Salta anche il crociato di Raffaele, e siamo al quarto in un misero girone di andata, il quinto in un anno solare.

Una sciagura, una piaga, una maledizione pura che va oltre la casistica, che va oltre la razionalità!
Credo che da quando esiste il calcio, mai nessuna squadra, in un arco di tempo assai ristretto, abbia mai lamentato una moria tale fatta di cinque crociati e due infortuni gravissimi.
E allora salgono alla mente le domande e ci si interroga per trovare i motivi che, non essendo esperti in materia, possiamo solo supporre.

È difficile a questo punto trovare anche le parole, parole che non siano state già dette e che non sappiano di retorica.
Il nostro abbraccio va a Raffaele, ragazzo splendido e grande lavoratore, professionista serio e cuore di una città.

Il campionato si fa sempre più duro, la situazione si complica ogni giorno di più, e a chi ancora si ostina a dire che la sfortuna non esiste o che bene o male si compensa nell'arco di un campionato io dico...
CHIAMATE L'ESORCISTA!

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