mercoledì 28 novembre 2012

TUTTO B INTERVISTA IL SAMURAI: "A VARESE UNA PARTITA DIFFICILE".

Davide Sinigaglia torna dalla sue parti. L’attaccante, che veste la maglia della Ternana da due stagioni e mezzo, è infatti nato 31 anni fa a Cassano Magnago. A iniziato a dare i primi calci al pallone nel Torino Club di Gallarate, per poi passare alle giovanili dell’Inter e avviare la sua carriera, raggiungendo la SerieAcon la maglia del Cesena. Nel gennaio 2011 il passaggio definitivo alla Ternana con cui ha esordito realizzando una doppietta. In questa stagione vanta 9 presenze e un gol in Coppa Italia.
Che clima si respira a Terni?
“L’entusiasmo è sempre tanto. I tifosi sono attaccatissimi alla squadra. Nonostante gli ultimi risultati non entusiasmanti, la posizione in classifica è in linea con i nostri obbiettivi. Siamo ancora amareggiati per il pareggio dell’ultima giornata arrivato negli ultimi minuti. Una vittoria ci avrebbe dato slancio, ma non ci abbattiamo e speriamo di non tornare a mani vuote da Varese”.
Che avversario ti aspetti?
“Una squadra forte e motivata che viene da una bella vittoria e che ha il morale alto. Il Varese, come gli anni scorsi, anche in questa stagione ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo. Ha un organico di qualità e che si conosce da anni. Non ha cambiato la sua struttura, per questo sarà una partita molto difficile da affrontare”.
L’espulsione controla Regginati è costata due turni di squalifica e quindi salterai la partita…
“Purtroppo dovrò seguire anche questa gara dalla tribuna. Mi dispiace, ma chi scenderà in campo, come sempre, darà il massimo”.
Non è la tua prima volta al “Franco Ossola”…
“Ho giocato in questo stadio diverse volte negli anni burrascosi della Serie C, ma sempre da avversario. Oramai sono passati più di dieci anni. È un campo molto difficile per tutti. Nella stagione 2001-02 ho anche segnato con la maglia del Padova, la partita finì 1-1. Poi ho ritrovato il Varese da avversario con la maglia del Lumezzane, in C1. Inoltre mi ricordo un’amichevole estiva quando ero aggregato all’Inter”.
Hai mai avuto la possibilità di giocare nel Varese?
“Concretamente non ci sono mai stati i presupposti, però ci sono andato vicino nella stagione 2001-02 (in cui il Varese sfiorò i play-off per la Serie B). Il direttore Capozucca e l’allenatore Berretta mi avrebbero voluto, ma allora ero metà dell’Inter che invece scelse di mandarmi in prestito al Padova”.
Pronostico sulla stagione?
“Ripeto che il Varese secondo me non stupirà se chiuderà tra i primi posti. La promozione diretta comunque è già blindati: Sassuolo e Verona sono squadre di categoria superiore”.

Nessun commento:

Posta un commento