domenica 4 novembre 2012

LA PAROLA AL DIRETTORE - NO TITLE NO PARTY

Ho atteso fino all'una di notte, ogni dieci minuti ad aggiornare la pagina di Terni in Rete nella speranza che il buon Mari si decidesse a pubblicare il suo articolo!
Niente, eppure di tabù ce ne erano ben due da sfatare!
Nel tardo pomeriggio di ieri lo chiamo -Ivà ma l'articolo?- e lui -l'articolo era già stato fatto sulla partita e non posso cambiare il titolo di qualcuno.-
-Anche perchè se non lo fai te non vale!- poi aggiungo -se perdiamo ti dedico l'editoriale... no title no party-.
Non a caso in questo anno, ed anche nello scorso passato, ogni qual volta Ivano titolava i suoi editoriali con "Ternana a (nome della squadra avversaria) per sfatare un tabù, si tornava a casa con i tre punti!
Si scherza e si sdrammatizza ovviamente e più che altro si digerisce la seconda sconfitta immeritata nell'arco di quattro giorni.

SON TORNATI GLI UNTORI!
Riposto con grande tristezza il fazzoletto nel taschino per ben otto giornate, dopo queste due ultime, gli untori son tornati a lustrare le colonne portanti del Libero Liberati!
Sono bastate due sconfitte due infatti, per riaccendere i soliti discorsi e a ridar fuoco alla fiamma del tormento de "il portiere è scarso, manca una punta!"
Ci si è messo anche Sforzini a risegnare ieri e a dar loro spago, quello Sforzini che contro di noi non ha visto mai palla!
Ambrosi è vecchio, arrivato, non vede il pallone peggio di Zoff quando prendeva i gol da quaranta metri!
E Litteri poi, corre tanto ma non vede la porta...
Ma fino a Grosseto Ambrosi non era Batman? E Litteri non era sino a ieri quella punta irrinunciabile per l'attacco della Ternana?
Gli untori lavorano e lo fanno di gran lena ed iniziano a lustrare anche Toscano, reo di aver messo da parte Brignoli al primo errore, quando sbaglió a Bari il portierino fu etichettato come "inadatto alla B", e lo accusano anche di essere un becero bigotto stretto nel suo statico 3-4-3!
Dovevamo prendere Sforzini, Sansovini, Caracciolo e plasmare la squadra su di loro!
Toscano il Maestro, il Condottiero, Toscano il Cannibale... sino a ieri ovviamente!

LE CRITICHE DEL PASSATO.
Terni non ha il problema di esser Terni, perchè ogni città ha i suoi strateghi, i suoi allenatori edi suoi critici.
Sono abbastanza vecchio per ricordare che "Borgobello era struppio, Modica vecchio, Grabbi bollito, Miccoli nano, Paci con i piedi a ferro da stiro, Grava un fabbro", e poi ancora "Renzi un cappellaro, Del Neri un allenatoretto, Grandoni spastico, kharja lento e tanto, tanto altro ancora!".
Non siamo così beceri e con i paraocchi, e non è che non critichiamo la squadra per servilismo, solo che quando lo facciamo, cerchiamo di essere costruttivi o quanto meno giusti!
La Ternana è una squadra da salvezza e lo era alle prime tre sconfitte, lo era dopo le quattro vittorie e dopo i quattro pareggi e lo è oggi!
Giusto o sbagliato che sia stato il mercato, e se ne puó discutere, l'ossatura di questa squadra è quella di un campionato tranquillo in Lega Pro, cioè quella dello scorso anno!
Piuttosto che di parlare degli errori di Ambrosi, uno sino ad ora a Grosseto, o dell'inequatezza di Litteri, sarebbe più giusto chiedersi come mai alcuni giocatori, che calpestano i campi di B da sempre, non stanno rendendo come hanno reso negli scorsi campionati.
Gli acquisti non sempre si azzeccano ma sulla carta, i vari Botta, Dumitru, Alfageme e Ragusa, vantano partite su partite in serie B!
Con questo voglio dire che il DS, solo a fine campionato si potrà dire se ha sbagliato, ha preso gente di categoria e sulla carta anche buona!
Aspettiamo...

CONCLUSIONI.
Il momento è difficile e fortunatamente qualche punto in cascina lo abbiamo messo!
Affrontiamo questo ciclo terribile con una rosa ridotta all'osso e la colpa non è di nessuno! Forse solo Nostradamus poteva prevedere cinque infortuni gravissimi come quelli che la dea bendata ci ha riservato!
L'assenza di gente del calibro come Pisacane, Meccariello, Ferraro, Gotti e di Di Deo, sarebbe dura da supplire per qualsiasi squadra, figuriamoci per la Ternana.
Si tira la cinghia come dice il Maestro, si fa quel che si puó con quel che si ha, e lo si fa soprattutto uniti.
Qualcuno vuole di più da questa squadra che una tribolata salvezza?
Lo vorrei anche io ovviamente, ma troppo Sky fa male, fa perdere i contatti con la realtà!
La B è un patrimonio soprattutto nostro, perchè un giorno questi giocatori, che pur amo uno per uno, se ne andranno ed in B ci dobbiamo restare soprattutto noi.
Insieme come sempre abbiamo fatto, e a chi critica sparando a zero, pur riconoscendo la buona fede e forse il troppo amore dico: STIAMO UNITI!

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