domenica 20 gennaio 2013

ANCHE DA C5UMBRIA LA DURA CONDANNA CONTRO GLI EPISODI DI IERI: "VERGOGNA A CHIETI, SOCIETÀ E TIFOSI ROSSOVERDI AGGREDITI, MANI ADDOSSO A DONNE E BAMBINI".

Questa proprio non la volevamo vedere mai e poi mai in un palazzetto di futsal, violenza becera da parte di una frangia di tifosi del Chieti che non meritano di essere confusi neanche con gli ultras, parola che in generale indica violenza (per chi non ne conoscesse le regole non scritte ma ben impresse nella mente di chi ne fa parte) ma un ultras vero di certo non se la prenderebbe con donne e bambini (hanno strappato dalle mani di un bambino le bandierine che sventolava) e ragazzi diversamente abili che anche se molto coreografici e allegri niente hanno a che vedere con la violenza. Fin dall'arrivo al palazzetto questi soggetti hanno impedito ai tifosi rossoverdi di appendere gli striscioni, hanno, come già detto, tolto dalle mani di un bambino le bandierine che sventolava e attaccato verbamente e fisicamente i supporters ternani fino a gettare in campo il direttore generale Damiano Basile che si era sporto dalla balaustra per accertarsi dell'entità dell'infortunio di una delle ragazze...vergogna! C'era proprio bisogno di esacerbare così gli animi? Richiamare al palazzetto gente che non solo non capisce di futsal ma non capisce neanche di tifo oltre che delle più elementari regole di convivenza civile. Facevano così paura questi tifosi ternani? Loro amano farsi sentire con i cori senza ricorrere mai ad insulti eccessivi verso giocatrici avversarie o arbitri (metodo intimidatorio che sappiamo da qualche parte si usa per portare a casa punti in classifica).
Le vecchie ruggini di fine anni ottanta del calcio a 11 tra le due tifoserie meritava di essere sfogata proprio contro "pericolosissimi" genitori, fratellini e sorelle delle giocatrici? Credo proprio di no! Una grande squadra come l'AZ con giocatrici di livello mondiale come Gayardo, Reyes e Blanco che ha speso tanto sia in energie che in denaro per inseguire il sogno di vincere campionato e Coppa Italia, non solo può ma deve far a meno di personaggi che rovinano l'impegno profuso da società e giocatrici domenica dopo domenica. La vittoria sarà pure la sola cosa che conta ma i modi possono e devono rientrare nei termini della correttezza. La partita che era una delle più attese di tutto il campionato dopo questi fatti passa in secondo piano ma la cronaca racconta di una gara nel primo tempo giocata alla pari con i gol di Gayardo al 4' ed il momentaneo pareggio di Madonna al 5'. Il secondo tempo con gli spalti agitati ed un clima quasi surreale per una partita di calcio a 5 femminile ha visto prendere il comando da parte della squadra di casa che ha avuto la meglio grazie alle stelle del suo roster di qualità infinita Reyes 13' e 19' e Gayardo al 18' per un 4 a 1 che ribadisce che il girone B della seri A femminile ha un solo padrone, l'AZ.
In serata la Ternana Futsal ha diramato uno stringato comunicato che dice:" La Societa Ternana Futsal si riserva ogni possibile azione legale e sportiva contro i vergognosi atti di violenza che non hanno permesso il regolare svolgimento della gara di oggi a Chieti. Si ringraziano le forze dell'ordine intervenute seppur sul finire della gara chiamate da un nostro dirigente. Dispiace prendere atto che anche nella nostra disciplina accadano fatti di questo tipo"
Crediamo proprio che questa partita porterà con sè ancora tanti strascichi.

C5Umbria

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