Uno dei calciatori migliori della serie B, che in questa stagione ha segnato dieci gol (miglior cannoniere delle fere) e ha fornito dieci assist.
«Abbiamo dettato le nostre condizioni alla società partenopea - spiega Francesco Zadotti - Non sono state accettate e noi non ci siamo mossi di un millimetro». Il presidente del club di via Aleardi commenta così la mancata operazione. E aggiunge: «Non dico quali erano le nostre condizioni. Affermo però che abbiamo una nostra linea e quella seguiamo. Non andiamo appresso alle chimere.
Non vogliamo fare la fine di Gelfusa, che a Terni dovreste conoscere bene». Il Napoli potrà darlo in prestito per la seconda stagione consecutiva, sperando in un'ulteriore valorizzazione. Oppure riuscirà a capitalizzare già durante questa estate il cartellino del calciatore, perché è presumibile che non incontrerà eccessive difficoltà a vendere la comproprietà del ragazzo a una cifra anche superiore al mezzo milione che avrebbero dovuto sborsare le fere.
Obiettivamente dificile da comprendere, la decisione della Ternana. Vero che è altamente improbabile che l'ex Bologna e Livorno sarebbe rimasto comunque nella Conca. Vero che avrebbe tentato il salto nella massima serie. Ma la società di Edoardo Longarini avrebbe potuto tentare di ottenere una plusvalenza dall'eventuale vendita. Oppure, avrebbe comunque potuto trattenerlo, facendone uno dei punti di forza della compagine che, secondo le recenti dichiarazioni di Zadotti, dovrà lottare per i play-off.
Il Messaggero
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