venerdì 21 giugno 2013

NEWS: ZADOTTI TRANQUILLIZZA I TIFOSI "SARÀ GRANDE TERNANA ANCHE SENZA VITALE"

TERNI - «Dispiace dover fare a meno di un giocatore valido qual è Vitale però anche la Ternana deve fare i conti con un bilancio che è necessario mantenere sempre in equilibrio». Queste le parole del presidente rossoverde Franco Zadotti il giorno dopo che il tentativo di trattenere l'esterno è sfumato (era di 500mila euro il prezzo fissato per il riscatto della metà da parte dei rossoverdi). «Speravamo di poterlo trattenere, contavamo anche nella comprensione del Napoli. In definitiva abbiamo rimesso a nuovo un giocatore che usciva da due annate molto difficili. Però non è stato così e almeno per il momento Vitale è tornato in Campania». Considerare il ritorno dell'esterno alla casa madre un fatto temporaneo impone un ulteriore approfondimento. «Se il Napoli avrà ancora le offerte di cui si è parlato da parte di squadre di A nessun problema: Vitale per noi sarà un capitolo chiuso. In caso contrario si potrebbe riallacciare un discorso. Difficile, per carità, però ho imparato che nel calcio non c'è niente di definitivo». Il presidente è dispiaciuto ma non muove accuse d'insensibilità al Napoli, «perché forse anch'io avrei fatto la stessa cosa. C'è un contratto con delle cifre, se lo rispetti bene altrimenti discorso chiuso. Nessuno sconto anche se noi puntavamo sul riconoscimento che ancora pensiamo di meritare». Ora però, senza Vitale che è stato un po' l'uomo copertina della passata stagione, la campagna acquisti si complica ulteriormente. «Ma non fasciamoci la testa per favore, vedrete che sapremo trovare le giuste alternative. Non abbiamo nemmeno iniziato con il mercato e già sento parlarne in termini negativi, di preoccupazione. Ho anche letto che non avremmo riconoscenza nei confronti dei calciatori. Una cosa che mi fa arrabbiare perché vi assicuro che il momento più difficile per il sottoscritto è dire ad un ragazzo col quale abbiamo lavorato e vissuto una o più stagioni importanti, che la società ha altri programmi e che lui non ci rientra. Però il calcio è fatto di categorie e ognuna di esse ha i suoi calciatori. Noi siamo partiti dalla Prima Divisione con buoni giocatori per quella categoria, ne abbiamo portati parecchi in B ma ora dobbiamo migliorarci ulteriormente e fare delle scelte tecniche, senza farci condizionare dal cuore. Pensi che qualcuno quando ha visto che Cejas ha vinto il campionato col Latina mi ha rinfacciato di non averlo trattenuto. Bene posso dirvi oggi che avessi dato retta al cuore Cejas sarebbe rimasto con noi. Ma abbiamo dovuto fare una scelta. Lui è bravissimo in Prima Divisione e sono strafelice abbia vinto ancora. Però nelle nostre valutazioni abbiamo pensato che per la B ci sarebbe voluto altro. E questa non è certo mancanza di riconoscenza. Noi dobbiamo guardare avanti e cercare di migliorarci sempre dando fiducia in primo luogo ai nostri tecnici perché sono loro, allenatore e direttore sportivo, a propormi certe scelte. Io detto le strategie una volta che le ho condivise col patron Longarini il quale, mai dimenticarlo, è l'unico veramente insostituibile nella Ternana perché senza di lui sarebbe inimmaginabile fare calcio a questi livelli». Nonostante l'addio di Vitale quindi la piazza, secondo il pensiero del presidente, deve restare tranquilla e avere fiducia, «perché in questi ultimi 2 anni qualcosa di buono siamo riusciti a farlo. E allora vedrete che ci riusciremo anche questa volta, perché abbiamo idee chiare e tanta voglia di fare bene. La Ternana deve continuare a crescere al di là dei nomi: questo è il nostro obiettivo. Sperando di scegliere anche quest'anno gli uomini giusti per un'altra stagione ricca di soddisfazioni».

Il Giornale dell'Umbria

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