mercoledì 26 giugno 2013

NEWS: TOSCANO PRONTO AL SUO TERZO ANNO E RASSICURA LA PIAZZA "QUI C'È UN PROGETTO SERIO"

di Massimo Laureti

TERNI - Quattro società ancora senza allenatore. Delle altre diciotto ben sette hanno già deciso di cambiare. Su ventidue squadre che compongono il torneo di serie B la metà giusta avrà cambiato allenatore quando si comincerà a fare sul serio. Ma c'è di più. Dei confermati sono in pochi ad aver superato il secondo anno di identica panchina. Il ricambio quindi diventa una caratteristica del torneo. Così, Mimmo Toscano che nel frattempo studia e sgobba a Coverciano per prendersi a inizio luglio questo benedetto master, quasi se la ride. «Vai a vedere che sono uno dei più stagionati in panchina. Sono al terzo anno e questo mi rende felice e se vogliamo anche orgoglioso. Vuol dire che stiamo facendo qualcosa di buono». Però siccome nel calcio quanto fatto fino a ieri, domani conta poco più di niente, c'è la necessità di mantenere alto il livello di produttività. «E' scontato sia così - dice - L'allenatore funziona se arrivano i risultati e nemmeno sempre perché ho visto che a Latina hanno cambiato nonostante la promozione. Sappiamo a quali rischi andiamo incontro e ci attrezziamo di conseguenza. Però in questo calcio che consuma tutto in pochi secondo io apprezzo tantissimo il Cittadella e il mio collega Foscarini. Lui è al nono anno sulla stessa panchina. In Italia un vero record». Sotto sotto c'è anche un pizzico d'invidia: «Ma no non è invidia, dico soltanto che mi piacerebbe portare avanti un discorso importante con la società e restare a lungo nello stesso posto. Vuol dire che c'è programmazione e si fanno le cose seriamente». Di fatto un elogio implicito alla Ternana che arriva alla terza stagione con lo stesso staff: «Certo che è così. Abbiamo fatto un buon lavoro, siamo nel mezzo di un progetto importante e abbiamo voglia di portarlo avanti come si deve». Ma non per tutti è così. Ci sono società davvero inguaiate. Il Bari ad esempio sta aspettando di conoscere l'esito della trattativa per la cessione del pacchetto azionario e il diesse Angelozzi anche l'altra sera ai microfoni di Sky dichiarava «ci guardiamo intorno ma al di la di qualche comproprietà non possiamo andare. Aspettiamo». Già e aspettano anche di scegliere l'allenatore con Torrente che ha preferito ricominciare la scalata da Cremona, in Prima Divisione. Giorni cruciali anche a Siena dove con il disimpegno del Monte dei Paschi è a rischio anche l'iscrizione al campionato. Figuriamoci se si parla di allenatore. Anche se Beppe Iachini che l'anno scorso ha sfiorato la salvezza potrebbe tornare rapidamente. E poi il Lanciano che deve scegliere tra l'ex juventino Marco Baroni (Primavera), dato in pole, e l'ex milanista Franscesco Oddo che sarebbe alla sua prima esperienza. Dubbi anche a Padova dove cambia la società. A Pea è scaduto il contratto e adesso c'è Francesco Lerda tra i papabili. Ma prima la nuova società che succederà allo storico presidente Cestaro dovrà scegliere il direttore sportivo. Non ancora confermato Fabio Brini a Carpi (ma si farà) nonostante la promozione mentre a Latina c'è Auteri per Sanderra che aveva conquistato la B. Tra le neopromosse di un anno fa soltanto la Ternana ha confermato Toscano. Lo Spezia si è affidato a Stroppa e il Lanciano, come detto, deve scegliere. Tra quelle promosse quest'anno lo "storico" è Boscaglia del Trapani. E a proposito di storici, detto di Foscarini (recordman) c'è anche Massimo Drago che a Crotone dopo tre anni ha firmato fino al 2015. E magari starà festeggiando con il suo amico Toscano: «Massimo è davvero un allenatore eccellente», dice tra i vialetti di Coverciano tra una lezione e una esercitazione. C'è chi può. E c'è invece chi aspetterà magari fino ad agosto per capire se avrà una panchina o dovrà aspettare il secondo giro: «Tanto durante l'anno di cambiamenti ce ne sono sempre una infinità. E' il rischio del nostro mestiere», filosofeggia Toscano.

Il Giornale dell'Umbria

Nessun commento:

Posta un commento