domenica 23 giugno 2013

NEWS: RIFONDAZIONE ROSSOVERDE, PER COZZELLA CENTROCAMPO DA INVENTARE

Miglietta e Di Deo hanno le valigie pronte e anche Botta e Carcuro, sebbene sotto contratto, sembrano in bilico in vista della prossima stagione. Al momento nessuno dei quattro centrocampisti centrali della passata stagione è sicuro di restare alla corte di mister Toscano e questo comporta l’esigenza di rivisitare, o addirittura di rifondare, la mediana per pianificare la rosa del campionato di serie B 2013-2014.

Più cambi, più rischi Per allestire un reparto centrale composto da un paio di titolari e da altrettanti co-titolari diventa necessario sostituire adeguatamente i partenti, qualunque sia il loro numero. Ma (e il discorso vale in termini generale per l’intera rosa) maggiore è la quantità di pedine cambiate e maggiore è il tassodi rischio da affrontare. Se Miglietta (straordinario nella fase centrale della stagione) e Di Deo (ottimo in avvio di campionato e al rientro in campo dopo un lungo stop per infortunio) dovessero restare, la Ternana potrebbe ripartire da certezze solide in mezzo al campo. Se invece dovessero andare via (a questo punto è una soluzione molto probabile) sarebbe doveroso rimpiazzarli al meglio. Solo che individuare elementi di pari livello rispetto al regista pugliese (corteggiato da Cesena, Lecce, Benevento e Salernitana) e al mediano campano (richiesto dagli stessi club) sembra tutt’altro che agevole. Le cose si complicherebbero ulteriormente se dovessero essere ceduti Botta e Carcuro, anche se interni di centrocampo come Castiglia e Troiano offrono ampie garanzie.
Quanto all’under 21Crimi (il Grosseto lo ha appena riscattato dal Bari) è fuori portata (potrebbe finire in A al Verona) mentre il franco-maliano Diakité, arrivato in prova a fine campionato e schierato nelle amichevoli contro Narnese e Libia, sembra a un passo dal Crotone.

Mediana assortita Il modulo che verrà adottato dalle Fere nella prossima stagione (3-4-3 o più probabilmente 3-4-1-2) prevede una coppia di centrocampisti centrali bene assortita, con un mediano-regista abile in fase di interdizione e di costruzione e con un incursore dotato di cambio di passo, propenso a inserirsi in zona-gol ma capace anche di “fare legna” e di contribuire allo sviluppo della manovra. E di sicuro almeno un mediano su quattro dovrà essere mancino (Botta o Castiglia) anche se il primo nello scorso torneo ha dimostrato di rendere di più e meglio come play-maker centrale in una mediana a tre.

A cura di Luca Giovannetti


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