giovedì 21 febbraio 2013

FERE, AGGRAPATE A CERAVOLO E DIANDA

TERNI - Il terzo peggiore attacco del torneo e la quarta difesa meno battuta con 25 gol segnati e 28 subiti per una differenza reti di -3. Dati che chiariscono fino in fondo i mali di una Ternana che nelle ultime giornate, in virtù di due pareggi e una sconfitta e nessun gol segnato, si è vista rosicchiare gran parte del margine di vantaggio che aveva accumulato sulle diretti rivali nella corsa alla salvezza.
I 25 gol segnati danno una media inferiore a un gol a partita: peggio sono riusciti a fare soltanto la Pro Vercelli (20) e la Reggina (24) mentre tutte le altre hanno trovato con maggiore facilità la via della rete. La Ternana quindi, è lecito affermare, fin qui è stata tenuta a galla dall'organizzazione di gioco, dalla capacità di garantirsi una fase difensiva all'altezza della situazione visto che i 28 gol subiti che le valgono tra l'altro un eccellente -3 nella differenza reti, utile in caso di arrivo a pari punti con qualche altra formazione e sono indice di un rendimento eccellente. Soltanto Sassuolo e Verona con 21 gol subiti e Brescia con 27 hanno saputo fare meglio dei rossoverdi che, non a caso, vantano la presenza dei due portieri Ambrosi e Brignoli nella classifica dei giocatori di maggior rendimento stilata dalla Lega di serie B. Ha tenuto benissimo la difesa quindi nonostante abbia dovuto far fronte a una serie d'infortuni pesantissima: i crociati saltati a Pisacane prima, poi a Meccariello e infine l'infortunio al ginocchio che tiene fuori Ciofani da più di un mese. Però l'organizzazione di gioco ha funzionato e la Ternana ha potuto limitare i danni nonostante sin dall'inizio della stagione sia emerso chiaramente il limite in fase realizzativa. Nonostante le sette punte in organico. Ma di quei sette attaccanti d'inizio stagione nessuno era mai andato in doppia cifra e in pochissimi avevano la conoscenza, anche minima, del torneo cadetto. Le cose sono migliorate quando Nolè è entrato in forma e ha aggiunto fantasia e qualità alla manovra d'attacco segnando anche gol importanti. L'infortunio che l'ha tolto di mezzo ha poi imposto un acquisto sostitutivo e così è arrivato Ceravolo, che in carriera è andato in doppia cifra e ha nel curriculum anche una 70 di gettoni in serie A. Un giocatore forte e di qualità indiscutibile dunque, indispensabile quindi per dare nuova linfa a un attacco che magari sarebbe stato utile rinforzare con un elemento abituato a far gol in sostituzione di Dumitru, ceduto al Cittadella via Napoli. Ma la scelta di contenimento della società può anche essere condivisa, a condizione che adesso tutto fili liscio, che non ci siano altri intoppi di natura fisica perché con Ceravolo e Dianda le cose dovrebbero migliorare. Almeno questa è la speranza perché altrimenti, continuando a segnare col contagocce (nessun gol all'attivo nelle ultime 3 uscite e Litteri unico goleador del 2013 con 2 reti al Modena) garantirsi la permanenza nel torneo cadetto diventerà davvero complicato. Anche più di quanto era lecito aspettarsi alla vigilia. Questo Toscano lo sa benissimo e non è un caso che anche sabato, dopo la partita pareggiata con l'Empoli al "Liberati", sia tornato all'antica: «La salvezza è il nostro unico obiettivo e se arrivasse al 93' dell'ultima partita a me andrebbe benissimo».
D'accordo. Anche se un pizzico di rammarico c'è. Per i tanti infortuni che rientrano però nell'ambito dell'imponderabile, ma anche per qualche scelta operativa che ha fatto e continuerà a far discutere. Ma questo appartiene al senno del poi, oggi Toscano deve pensare al presente, a tre partite in rapida successione (Crotone sabato, Novara martedì, Cittadella sabato) che avranno un peso enorme sul futuro della squadra.

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