Il gol a freddo di Zigoni, scattato forse in fuorigioco, costringe subito la Ternana a rincorrere. La squadra però gioca, gira palla, si muove armoniosamente. Dimostra una capacità di palleggio che l'anno passato non si era nemmeno intravista. A complicare le cose una certa leggerezza difensiva e la serata sicuramente storta di Meccariello (che verrà anche espulso a inizio ripresa).
Nel primo tempo di provano Viola dalla distanza, Alfageme sottomisura, Bernardi con un tiro cross che si stampa sulla parte superiore della traversa, Antenucci e Maiello con conclusioni dal limite dell'area. Il pareggio arriva al 18' del secondo tempo (già in dieci) con uno stacco imperioso di Farkas su calcio d'angolo. Poi Bencivenga guadagna il secondo giallo e le squadre tornano in parità numerica. La Ternana preme ma è il Lecce a trovarsi ancora in vantaggio (76') ancora con Zigoni, ancora su dormita difensiva. Entrano Ceravolo e Russini e le Fere non si arrendono. Ancora su corner Ferronetti centra il 2-2 al quarto minuto di recupero.
Nei supplementari tutti scommettono sulla Ternana ma il tiro imprevedibile di Salvi che sorprende Bringoli rimette ancora una volta i salentini in vantaggio. Un'ingenuità di Alfageme (secondo giallo per proteste su un fallo laterale non concesso) fa ripiombare il match sui binari imprevisti. Imprevisto è anche il rosso a Nolè, francamente eccessivo, che spinge la Ternana sull'orlo dell'eliminazione.
Il quarto gol di Bellazzini, forse anche questo in fuorigioco, chiude tutti i conti. A Parma andrà il Lecce. Peccato, una bella Ternana non è bastata.
Sporterni
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