VOTO ZERO a Fabrizio Miccoli alla sua prima al Liberati da ex.
Senza troppo disquisire sulle sue innate doti umane che ultimamente lo hanno riportato alla ribalta, e senza memmeno menzionare il suo passato poco illustre negli anni del dopo rossoverde, il piccolo uomo del salento semplicemente non è sceso in campo.
Immobile sotto la sua cubica stazza, provato oltremodo dalla calda accoglienza dei tifosi che lo aspettavano da tanti anni, non l'ha mai presa.
VOTO UNO alla terna arbitrale, apparsa decisamente fuori forma.
Il gol del 2-1 leccese è irregolare, il gol del 4-2 viziato da palese fuorigioco, manca un espulsione ai giallorossi per gomitata in faccia a Zito (invece viene espulso Toscano per proteste), e Rossini viene atterrato in area e non al limite.
Una serata da dimenticare.
VOTO DUE alla palla persa da Meccariello pronti via.
Una leggerezza che ha subito fatto capire che sarebbe stata una serataccia per lui, terminata con una espulsione.
VOTO TRE alla palla che proprio non voleva saperne di entrare.
Almeno 10 tiri nella porta leccese, sventati dal portiere o dalla traversa.
VOTO QUATTRO all'organizzazione della gara.
Niente telecronaca radio ieri sera per chi non è potuto andare allo stadio.
C'è da ridiscutere i diritti e va bene, ma una soluzione tampone poteva essere trovata da parte della società, perchè chi ci rimette sono sempre i tifosi.
VOTO CINQUE alla presunzione e lo ha ribadito anche Toscano a fine partita.
Troppe volte con troppi giocatori sopra la linea della palla e poco equilibrio.
Serve umiltà.
VOTO SEI al Lecce che è salito al Liberati ed ha fatto la sua partita. Tre tiri quattro gol a fronte di 120 minuti passati a respingere gli arrembaggi rossoverdi.
VOTO SETTE alla prestazione corale della squadra.
Si sono viste ottime azioni e soprattutto la grande voglia di attaccare e di rimontare.
VOTO OTTO al pubblico del Liberati.
In 4000 si sono presentati ieri sera alla prima rossoverde, e considerando il periodo estivo prossimo a ferragosto, è andata davvero bene.
VOTO NOVE a Domenico Toscano.
Non sbaglia nulla dalla panchina e le prova davvero tutte.
Sostituzioni e cambi di modulo repentini, già in clima campionato!
VOTO DIECI a Nicolas Viola.
Non si vedeva un regista così al Liberati dai tempi di Modica.
Più mobile di lui, addirittura più tecnico.
Gioca a memoria nonostante stia qui da dieci giorni e accarezza ogni pallone anche quando rifila bordate verso la porta avversaria.
Disegna calcio...
Nessun commento:
Posta un commento