sabato 23 marzo 2013

UNA STAGIONE TRIBOLATA

A 40 anni non ricordo una stagione come questa, una stagione beffarda e tribolata, condita e soprattutto condizionata dal fato avverso, e dalla carta monopoliana degli imprevisti!
Infortuni a ripetizione si sono abbattuti come un uragano sulla squadra rossoverde, non roba da poco ovviamente, roba da un aspirina e via, ma incidenti gravi, tutti da annotare ed inserire nel settore lungodegenza dell'ospedaletto rossoverde.
Sperando di non dimenticare qualcuno, abbiamo avuto nell'ordine ben quattro infortuni al crociato, Gotti, Pisacane, Meccariello e Nolè, stagione finita per loro con Meccariello arruolato per la gara di domani dopo cinque mesi di assenza, uno stiramento di terzo grado con slogatura dell'anca, Di Deo, un ernia, Lauro, una distorsione al ginocchio, Ferraro ed una pulizia al ginocchio, Ciofani.
Qui mi fermo nomenclando solo i ragazzi della vecchia guardia, ovvero quei giocatori che hanno iniziato il campionato.
Davanti ad una vera e propria moria, in corso d'opera e prima del mercato di riparazione, i soli Ferraro e Lauro erano scesi nuovamente in campo, la società rossoverde si è rituffata con decisione sul mercato, cercando di supplire alle tante croniche assenze! Va ricordato che lo stesso Ciofani, era stato acquistato, come svincolato, proprio per supplire alle tante assenze in difesa.
Sono stati presi Ceravolo, Scozzarella, Masi e Bencivenga, per infoltire la rosa e dare lei più qualità, ma il fato ha voluto che proprio i giocatori comprati per sostituire gli infortunati, sono incappati in incidenti gravi.
Il primo è stato Ceravolo, con una botta alla caviglia che a distanza di un mese e mezzo ancora ne limità le capacità, poi ci si è messo Scozzarella con uno stiramento, ed infine una serie di infortuni gravi in breve successione allo sfortunatissimo Di Deo, risentimento muscolare ed ora ancora uno stiramento di secondo grado, che lo terrà fuori per almeno cinque partite.
Ci sono stati poi i soliti infortuni stagionali, una tendinite che affligge Sinigaglia da svariati mesi, la febbre, un torcicollo, le lunghe ed inutili convocazioni in nazionale, sta di fatto che la Ternana salirà domani a Modena per affrontare la prima della classe Sassuolo, con una formazione rattoppata, e soprattutto senza ricambi, e con il santino alla mano per evitare l'ennesimo infortunio, senza adatta sostituzione.
Un alibi? I giocatori non devono certo considerarlo tale, le loro lacune sono evidenti e recidive, tuttavia, con almeno la metà degli infortuni, e con una rosa certamente più competitiva, probabilmente avremmo assistito ad un altro campionato.

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