domenica 2 giugno 2013

INCUBO GRIFO: FRA LA DISPERAZIONE ED IL COMPLOTTO MACALLI

Non va giù la sconfitta ai tifosi del Perugia, ne ai giornalisti di Perugia.
È iniziata la crocifissione di Camplone e di buona parte della rosa, giocatori mercenari e staff tecnico incompetente, gli stessi osannati giusto un paio di settimane fa.
Il top peró lo raggiunge il sito ac-perugia.com che addirittura parla di uno strano complotto ordito contro i biancorossi, perchè a dicembre la società aveva espresso voto contrario alla rielezione del Presidente Macalli a capo della Lega Pro.
Ecco il loro delirio:

C'è delusione per come si è gettata al vento una vittoria che sapeva di miracolo, rammarico per non aver raccolto niente dopo un gran campionato, rammarico per aver rinunciatoa due giocatori che avevano fatto la storia degli ultimi due anni del Perugia, Cacioli e Clemente, il primo messo in campo in queste due gare solo per "il tutto per tutto" degli ultimi quindici minuti dopo avergli preferito un inguardabile Lebran, che a Gennaio la società aveva cercato di vendere a destra e a manca, il secondo che, con la sua classe, le sue giocate, la sua rabbia, avrebbe potuto essere utile nel finale, tenuto a scaldare la tribuna anche oggi quando in campo c'erano giocatori in condizioni peggiori delle sue. Ma ci sarà tempo per analizzare a freddo il tutto, stasera è meglio riflettere. Concludiamo con un dato statistico ricordando che la finale sarà tra Latina e Pisa, le due società, insieme all'Avellino arrivato primo, che a Dicembre avevano votato per il rieletto presidente Macalli, mentre Perugia e Nocerina, che avevano votato per lo sconfitto Gravina, rimangono al palo. 

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