La goliardia nello sport è tutto, specie nel calcio, e specie quando si parla di derby e di rivalità storiche fra due città, che si sono sempre sfidate e soprattutto non si sono mai amate, e non solo da un punto di vista sportivo.
Nemmeno il più sadico dei ternani avrebbe solo osato sperare in un epilogo da film horror, accontendandosi magari di una sobria eliminazione dai play off, giusto per poter godere e sfottere un po'.
Quello andato in onda ieri invece al Curi, è stato un film pazzesco, una beffa atroce e mortale, un calvario satanico per i poveri cugini, un delirio di gioia per tutti noi ternani.
Dalla B alla C in trenta secondi, ed il tutto correlato da immagini con tanto di live, di telecronisti mascherati alla Caressa (Umbria TV), che ancora stavano esultando al gol del pareggio di Favasuli.
Regista e produttore di questo cult movie, Dino Pagliari.
Quel Dino Pagliari giocatore della Ternana di tanti anni fa, quel Dino Pagliari innamorato delle Fere, quel Dino Pagliari che al gol del pari del suo Pisa si è fatto 30 metri di corsa alla Bolt sotto la sua curva, quel Dino Pagliari che davanti ai microfoni della sala stampa del Curi, davanti ad un orda triste di perugini con gli occhi rossi e lividi ha esplicitamente detto: "IO SONO UN TERNANO!"
A Terni, a quell'ora tutta collegata con l'alta Umbria, è scoppiato il delirio.
Come per magia le foto dei profili di tutti gli utenti facebook dei ternani hanno assunto le sembianze di Dino Pagliari.
Il video dell'intervista in pochi istanti ha fatto il giro del Web, e Terni è stata tappezzata da striscioni di ringraziamenti al "ternano" Pagliari.
Banner celebrativi, ringraziamenti, gesti di affetto e persino una pagina Facebook a lui dedicata "DINO PAGLIARI SINDACO DI TERNI".
A Terni è scopiata la pagliari mania!
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